sabato 6 settembre 2008

destra -sinistra


Destra, sinistra, destra, sinistra, destra, sinistra, destra, destra , destra ....non è l'andamento delle ultime competizioni elettorali ma è l'andamento che ha caratterizzato le prime 5 ore di canoa della mia vita.Inizio in coppia. Continuo da sola. Ritorno in coppia. Ma in coppia serve affiatamento e se uno dei due molla l'altro fa doppia fatica e per un pò resiste per non far pesare all'altro che ha mollato.Che si regge il peso di due da soli.Che si vuole portare avanti a tutti i costi una linea di orizzonte che è rotta dalle onde sempre più fastidiose e dal vento sempre più insidioso. A volte vincono le onde e in un attimo di distrazione la canoa affonda. La persona che era sulla canoa si salva ma continua sul pattino. Sta sempre sul lago. Sente sempre il dondolio dell'acqua sotto di sè ed il vento che raffredda sul giubbotto salvagente le goccioline d'acqua - ma è tutto diverso. Ora è portata da altri. Non è più in grado di decidere dove andare. Se sottocosta dove è più tranquillo o nel centro del lago dove è più difficile tenere la rotta. Dopo il naufragio è sempre più difficile tenere la rotta. Si è sopraffatti dalla paura del nuovo naufragio. Vengono in mente i momenti in cui la canoa "piottava". Si ha nostalgia delle pagaiate potenti. Del taglio dell'acqua. E i pattini di salvataggio non hanno affatto lo stesso schock emozionale. Si sopravvive in attesa di riprendere subito una nuova canoa. E ripartire nell'acqua e nel vento.