martedì 11 novembre 2008

una vita a colori

arrivano dei momenti in cui decidi che il grigio non ti piace, che vuoi altro, che vuoi ubriacarti di colori vivaci, caldi, brillanti. 

e vivi in una casa gialla, lilla, rosa, verde, rossa e....

ti senti contenta. 


venerdì 31 ottobre 2008

scatole

Deciso, butto via tutto. Approfitto dei lavori che intendo fare a casa per svuotare cassetti mai aperti, carte mai lette, penne con cui non ho mai scritto.
Sento libertà quando butto, sofferenza quando inscatolo.
Quanto possiamo vivere meglio con poco? better less than more. Una vita basata sull'accumulo. Giorni, viaggi, sentimenti, persone, amici, lavori, preoccupazioni, gioie, risate, odi, antipatie. Libri. Io sono i libri che ho letto? Io sono io anche grazie ai libri che ho letto, ai film che ho visto, alle pièce che ho amato. Butto tutto e salvo quello che sono io. Se mi ritrovo. Tra gli scatoloni.

mercoledì 1 ottobre 2008

potrebbe piovere.....

domenica 28 settembre 2008

bloccata e impotente

Basta un fottutissimo mal di schiena per cambiare la prospettiva delle cose.
Capisci cosa sia la dipendenza. capisci cosa provano i drogati. i malati di amore. Aspetti dolorante la dose. Che sia in una siringa, una coccola o una frutta fresca.
Tu sei lì impotente. Anzi potente sull'unica cosa che puoi fare: farti male. Non puoi migliorare se non stando ferma. Immobile.In attesa. E pensi che forse devi prenderti questo tempo per pensare. Ma il silenzio è assodante. Hai bisogno di rumore, di musica, di voci. Hai bisogno di riprenderti il tuo corpo. Di far girare adrenalina. Di sentire il dolore dei muscoli che hanno lavorato. E allora ripensi a quei brevi momenti in cui sei stata serena. Mangiando una polenta al sugo annaffiata da un vinello traditore. Ascoltando una band incantatrice di bambini.

giovedì 11 settembre 2008


Stavolta hai vinto tu. India, Australia, Africa....Avevi fatto scattare in noi un senso di libertà. Avevi scelto che non volevi più essere obbligata a scegliere. Hai deciso di aggredire il mondo, viverlo fino in fondo. E uno squarcio in una gomma ti ha portato via. In mozambico mentre i bambini neri aspettavano che aprissi loro il mondo attraverso l'inglese. Quei bambini a cui tu hai regalato addirittura la tua immagine su facebook. L'immagine che rimarrà per sempre a raccontare chi sei stata. E chi continui ad essere attraverso il tuo ricordo. Ciao Marianna. 

sabato 6 settembre 2008

destra -sinistra


Destra, sinistra, destra, sinistra, destra, sinistra, destra, destra , destra ....non è l'andamento delle ultime competizioni elettorali ma è l'andamento che ha caratterizzato le prime 5 ore di canoa della mia vita.Inizio in coppia. Continuo da sola. Ritorno in coppia. Ma in coppia serve affiatamento e se uno dei due molla l'altro fa doppia fatica e per un pò resiste per non far pesare all'altro che ha mollato.Che si regge il peso di due da soli.Che si vuole portare avanti a tutti i costi una linea di orizzonte che è rotta dalle onde sempre più fastidiose e dal vento sempre più insidioso. A volte vincono le onde e in un attimo di distrazione la canoa affonda. La persona che era sulla canoa si salva ma continua sul pattino. Sta sempre sul lago. Sente sempre il dondolio dell'acqua sotto di sè ed il vento che raffredda sul giubbotto salvagente le goccioline d'acqua - ma è tutto diverso. Ora è portata da altri. Non è più in grado di decidere dove andare. Se sottocosta dove è più tranquillo o nel centro del lago dove è più difficile tenere la rotta. Dopo il naufragio è sempre più difficile tenere la rotta. Si è sopraffatti dalla paura del nuovo naufragio. Vengono in mente i momenti in cui la canoa "piottava". Si ha nostalgia delle pagaiate potenti. Del taglio dell'acqua. E i pattini di salvataggio non hanno affatto lo stesso schock emozionale. Si sopravvive in attesa di riprendere subito una nuova canoa. E ripartire nell'acqua e nel vento.

giovedì 4 settembre 2008

la sera leoni....

La mattina non ce la fai ad alzarti. Senti la sveglia che suona, risuona, dlin dlon, dlin dlon, dlin dlon..... la richiudi, e lei dlin dlon, dlin dlon, dlin dlon,la ignori. Apri gli occhi nel buio una luce a diodi rossi che dichiara a tutti:09,45. Sforzo immane per ricordarsi quale è il motivo per cui devo rotolarmi fuori dal letto. Non lo trovo. Rimango a letto. Accendo il pc. Saluto gli amici augurando Buon Giorno almeno a loro.Perchè il mio inizia con un vuoto. E abbiamo tutti paura del vuoto. Niente terrorizza di più che il nulla. E allora a fatica riempio le ore che passano. Con gli ADS ( amici/che di salvataggio), dei fiori da regalare. Un abbraccio a Irene la mia vicina.Mi sei mancata. Anche tu. Altro abbraccio. Si dà senso alla giornata. Che si conclude con una pedalata forsennata.Nello stesso posto.Senza muoversi di un centimetro. Perfetta conclusione di una giornata così. Iniziata con un dlin dlon. dlin dlon. dlin dlon

martedì 2 settembre 2008

rientro ... non rientro.... riparto


che faccio rientro in ufficio con la faccia triste e sconsolata o cerco di portarmi dietro il calore del sole, il fresco del vento, il blu del mare? Provo a pensare che posso togliermi dalla morsa dei bastoni del calcio balilla? Magari è meglio scappare e comprare un ristorante river boat. Riusciranno i nostri eroi a sopravvivere alla fine di quest'anno bisestile?

domenica 27 luglio 2008

mica stiamo a.....10-100 modi di dire che stiamo facendo qualcosa di importante!

grattare la pancia ai macachi

.....Lessare le zucchine surgelate col microonde Zio Gugo

......Non stiamo mica a srotolare i pitoni!

....lucidare le zanne agli elefanti del bioparco!

..... pettinare le bambole
anonimo
..... fare la ceretta ai pelusci
Silvia C.
... soffiare sulla minestrina
Roberta N.
... mettere lo smalto alle unghie degli elefanti
Federica B.

.... tagliare le unghiette ai pesci rossi
Toni R.
...giocare a shangai con i lombrichi
Silvia C.
.. fare l'amatriciana con la salsa di soja
Silvia C.

sono ben accette integrazioni....

giovedì 17 luglio 2008

allevi the king of paraculs

setting: ostia antica , luna piena, brezza marina
soggetto: un giocoliere delle note molto sono qui per caso ma sono io la star.
un bel mix, molto pubblicità bmw

sabato 5 luglio 2008

xanax? no grazie ora apro un blog

Una calda mattina di luglio apro il portatile, lo accendo, mi connetto, apro la solita home e leggo
Tenere un blog aiuta a vivere meglio rende meno ansiosi e più socievoli

E io?
Lo apro immediatamente.
Sono anni che combatto con l'ansia, con la rabbia, con le insoddisfazioni senza neanche avere il gusto di essere originale.

E dal ciberspazio ci arriva la notizia che chi ha frequentato da giovane la parrocchia sa già.
Per stare bene devi raccontare i tuoi problemi ad un altro ( confessione) e stare con gli altri ( oratorio).

Ora le parrocchie sono vuote grazie al fatto che i problemi che ci angosciano non sono più di interesse di chi li ascolta, gli oratori sono stati sostituiti da ben più redditizi parcheggi o supermercati e aumentano le nevrosi a cui manca uno sfogo che non sia una costosa e impegnativa analisi terapeutica .
E allora proviamo con il blog.